Dal reportage alla newsletter: raccontare il mondo ai lettori di un giornale
docente: Sara Gandolfi
durata: 10 ore
I diversi modi di fare giornalismo di Esteri e come è cambiato negli ultimi trent’anni al Corriere della Sera. Confronto tra giornali italiani e stranieri.
La notizia in redazione. Le fonti, la valutazione e la scelta, l’approfondimento della notizia (autorità, testimoni, esperti, il pregresso), la figura dell’intellettuale per il “pezzo d’appoggio”.
Pronti via. Partire sulla notizia; l’importanza dell’adrenalina; la pianificazione non sempre possibile; le autorizzazioni e i punti di “sostegno” (ambasciate, ong, giornalisti locali, stringer, traduttori); l’istinto e l’organizzazione sul campo; chi, cosa e dove cercare; le persone al primo posto.
La stesura. Il lead, partire da un’immagine o da un volto per coinvolgere il lettore e “portarlo” sul posto (istantanee); il fattore emozione vs la fredda sequenza informativa; leggerezza e precisione; dare luce al dettaglio; l’aneddoto; la citazione; il flashback; il contrasto; il dialogo; cosa non serve; il finale aperto. Esempi e prove.
Il budget. Last but not list. L’inviato sulla notizia, gli sponsor dei reportage, le “marchette” da evitare
Sara Gandolfi Giornalista del Corriere della Sera con oltre 35 anni di esperienza su temi di politica internazionale. Ha seguito fatti di cronaca ed eventi in tutto il mondo, con focus su Spagna, Americhe, Africa, ambiente e popolazioni indigene. Si è inoltre specializzata in scienza del clima, sviluppo sostenibile e innovazione.
Tra gli altri, ha fatto reportage sul crollo del muro di Berlino e sulla fine dell’Urss, sulla lotta degli indigeni Munduruku per la demarcazione delle proprie terre in Amazzonia e sulle scuole Inuit in Nunavut, sulle proteste indipendentiste in Catalogna e sulla morte di Fidel Castro, ha seguito le navi di Greenpeace in Polinesia ai tempi dei test francesi e varie elezioni in America latina.
Attualmente è responsabile di Mondo Capovolto, newsletter settimanale del Corriere della Sera che copre il Global South. Scrive regolarmente per la sezione Esteri e il magazine Sette del Corriere, in qualità di esperta di America Latina e Spagna e per il giornale in generale su scienza e diplomazia del clima. Editorialista per “Buone Notizie”, supplemento settimanale del Corriere dedicato al Terzo settore.
Dal reportage alla newsletter: raccontare il mondo ai lettori di un giornale
docente: Sara Gandolfi
durata: 10 ore
I diversi modi di fare giornalismo di Esteri e come è cambiato negli ultimi trent’anni al Corriere della Sera. Confronto tra giornali italiani e stranieri.
La notizia in redazione. Le fonti, la valutazione e la scelta, l’approfondimento della notizia (autorità, testimoni, esperti, il pregresso), la figura dell’intellettuale per il “pezzo d’appoggio”.
Pronti via. Partire sulla notizia; l’importanza dell’adrenalina; la pianificazione non sempre possibile; le autorizzazioni e i punti di “sostegno” (ambasciate, ong, giornalisti locali, stringer, traduttori); l’istinto e l’organizzazione sul campo; chi, cosa e dove cercare; le persone al primo posto.
La stesura. Il lead, partire da un’immagine o da un volto per coinvolgere il lettore e “portarlo” sul posto (istantanee); il fattore emozione vs la fredda sequenza informativa; leggerezza e precisione; dare luce al dettaglio; l’aneddoto; la citazione; il flashback; il contrasto; il dialogo; cosa non serve; il finale aperto. Esempi e prove.
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Sara Gandolfi Giornalista del Corriere della Sera con oltre 35 anni di esperienza su temi di politica internazionale. Ha seguito fatti di cronaca ed eventi in tutto il mondo, con focus su Spagna, Americhe, Africa, ambiente e popolazioni indigene. Si è inoltre specializzata in scienza del clima, sviluppo sostenibile e innovazione.
Tra gli altri, ha fatto reportage sul crollo del muro di Berlino e sulla fine dell’Urss, sulla lotta degli indigeni Munduruku per la demarcazione delle proprie terre in Amazzonia e sulle scuole Inuit in Nunavut, sulle proteste indipendentiste in Catalogna e sulla morte di Fidel Castro, ha seguito le navi di Greenpeace in Polinesia ai tempi dei test francesi e varie elezioni in America latina.
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Con il contributo di
Partner
Associazione culturale Jack London · Via XXV Aprile 39 · 63900 Fermo · p.iva 02354850444
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