6 agosto 2024
Mi rimane, di quel periodo trascorso nelle redazioni di Animazione Sociale e de lavialibera, un’immagine a colori e in movimento. Tinte variegate che hanno fatto da sfondo ad un percorso che ha stimolato la mia curiosità e il mio desiderio di apprendere e di sperimentare altri modi di fare comunicazione.
Tre mesi intensi da quando ho varcato la soglia del Gruppo Abele, in corso Trapani 95. Era il 5 aprile. In mezzo troppe cose per farle stare tutte in un report di qualche riga: volti, articoli, interviste, nuove conoscenze, qualche nuova amicizia, prove, tensioni, esperimenti, soddisfazioni, nuove scoperte, caffè, pause pranzo condivise, pioggia. Tanta pioggia, pare che sia stata la primavera più piovosa degli ultimi 24 anni a Torino, una città che si è fatta casa per me, nonostante i mille chilometri di distanza dal mio paesino dell’entroterra calabrese. Dopo i mesi trascorsi a Fermo per frequentare le lezioni della Scuola Jack London, ero tornata in Calabria e avevo avuto qualche settimana di tempo per far sedimentare le parole dei docenti che avevano formulato per noi alunni insegnamenti e consigli, un patrimonio prezioso da non disperdere. Poi una prova di selezione mi avrebbe dato la possibilità di fare un’esperienza formativa. E così è stato. Ho ricomposto la valigia ed ero pronta a misurarmi con una nuova realtà.
Frequentare la redazione è stato per me un addestramento. Le occasioni per esercitarmi e mettermi in gioco non sono mancate: sin dai primi giorni in entrambe le redazioni mi sono state affidate delle attività che ho portato avanti con il supporto dei colleghi e la supervisione dei responsabili.
La sensazione più bella che provavo ogni mattina quando occupavo la scrivania con il mio computer portatile e il mio taccuino pieno di appunti disordinati, era quella di sentirmi parte di una squadra che stava per affrontare nuovamente una sfida inedita, perché la redazione è un microcosmo dove non c’è nulla di statico. Il picchiettio dei tasti sembra scandire un altro tempo rispetto a quello del resto del mondo. È il tempo che si ha a disposizione per raccontare un episodio, una persona, una storia.
Per Animazione Sociale, mensile di formazione e studio per chi, a vario titolo, opera nel sociale, diretto da Roberto Camarlinghi, ho sperimentato l’importanza di un buon processo di revisione e correzione di un testo (editing) su articoli e saggi inseriti nella rivista o in altre pubblicazioni o supplementi. Ho realizzato una videointervista all’artista contemporaneo Antonio Catalano sulla “Pedagogia povera o della meraviglia” pubblicata online (sito, Youtube, e social network) di cui mi sono occupata anche delle riprese e del montaggio. Molto stimolante è stato anche produrre i contenuti per la comunicazione social in occasione della giornata di studio “Attivare reti di comunità nei territori”, che si è svolta a Milano il 23 aprile. Invece nella fase preparatoria dell’“Agorà delle cooperative sociali e delle professioni che vi lavorano”, manifestazione che Animazione Sociale organizza ogni anno all’ombra della Mole, insieme al direttore ho curato l’intervista a Peppe Dell’Acqua, psichiatra sociale, collaboratore di Franco Basaglia fin dai primi giorni triestini. Per l’edizione cartacea della rivista ho firmato l’intervista al poeta contemporaneo Gianluigi Gherzi sulla necessità di recuperare un lessico poetico per dare vita a relazioni generative, di cura, con gli altri.
Su lavialibera, rivista bimestrale che offre informazione e approfondimento su mafie, corruzione, ambiente e migrazioni, diretta da Elena Ciccarello, mi è stato dato spazio per scrivere svariati articoli per l’edizione digitale tra cui quello dedicato alla figura di Francesca Morvillo e un’intervista alla linguista Manuela Manera sugli effetti della comunicazione come strumento di potere e di conflitto sociale. Una pubblicazione ha riguardato il risultato di un'analisi delle inserzioni pubblicate su Meta nei 30 giorni che hanno preceduto le elezioni europee.
Ho contribuito all’edizione cartacea del n. 27 del 2024 con un approfondimento sulla parità di genere alle Olimpiadi di Parigi.
Un’altra bella avventura l’ho vissuta nei giorni del Salone del libro di Torino a cui lavialibera ha partecipato per il primo anno condividendo lo stand con EdizioniGruppoAbele. Questo mi ha consentito di essere presente in qualità di espositrice per illustrare il progetto ai visitatori e anche di supportare le attività dell’ufficio stampa della casa editrice con cui ho intervistato lo scrittore e sceneggiatore Bruno Tognilini, autore del libro illustrato Bestian. Sempre per la casa editrice ho moderato la presentazione del libro “Fa differenza. Comunicazione corretta e lotta di classe” di Manuela Manera, durante un incontro alla libreria Nora Book and Coffee.
Sono stati mesi in cui mi sono nutrita di parole, di pensieri, di scambi di idee, di incontri e di confronti. Provo profonda gratitudine per tutti coloro che hanno fatto parte di questa storia. Per chi con fiducia e generosità mi ha accolto nel proprio mondo e ha apprezzato il mio. Per chi – don Luigi Ciotti – parlando nella riunione del Consiglio di Amministrazione che coincideva con il mio ultimo giorno di tirocinio, mi ha lasciato questo insegnamento: “Per ogni problema, esistono almeno due soluzioni”.
Rosita Mercatante, ex studentessa della scuola Jack London
Con il contributo di
Partner
Associazione culturale Jack London · Via XXV Aprile 39 · 63900 Fermo · p.iva 02354850444
privacy policy · cookie policy · © 2025
Con il contributo di
Partner
Associazione culturale Jack London
Via XXV Aprile 39 · 63900 Fermo · p.iva 02354850444
privacy policy · cookie policy · © 2025