14 maggio 2024
Mi chiamo Roberta Ciuccio, sono una fotografa.
L’anno scorso (2022-2023) ho frequentato la scuola di fotografia e letteratura Jack London, al termine della quale sono stata selezionata per l’esperienza in Sud Africa, a Johannesburg, dove ho affiancato Marco Longari, responsabile del servizio fotografico per l’Africa di AFP, fotogiornalista e docente della scuola.
Ho alle spalle qualche anno di esperienza come fotografo di matrimoni, quindi negli anni mi sono forgiata ai tempi di scatto veloci. Mi è sempre piaciuto raccontare storie ma avevo l’esigenza di non limitarmi più alle storie d’amore. Volevo uscire dalla mia zona di comfort e provare una nuova forma di racconto. Dal primo giorno che sono arrivata a Johannesburg mi sono sentita a casa. Sono stata accolta da tutti i fotografi, Marco in primis, e giornalisti dell’agenzia con gentilezza e affetto.
Ognuno di loro è stato di grandissimo supporto in questa fantastica esperienza durata 3 mesi.
Ho capito subito che i ritmi frenetici del lavoro d’agenzia mi piacciono molto e sono di forte stimolo nel creare immagini che abbiano una certa estetica e composizione ma soprattutto che portino in sé una storia, la storia di un momento storico dell’umanità.
Dato il grande entusiasmo e la forte determinazione nel fare un buon lavoro, ho chiesto di poter affiancare tutti i fotografi dell’agenzia, oltre che a Marco Longari, per potermi confrontare ed imparare.
È stato sorprendente quando, non troppo tardi mi sono stati commissionati i primi servizi da sola, senza affiancamento.
Ho avuto la fortuna di poter fare esperienza di tanti tipi di reportage, dalle operazioni militari, agli eventi presidenziali, alle proteste, alle manifestazioni artistiche, agli eventi tradizionali, e non per ultimo anche ad eventi sportivi, come il tour degli Springboks, la squadra di rugby sudafricana, durante i mondiali. Molti dei miei servizi sono stati pubblicati su testate internazionali, come BBC, Le Monde, The Guardian, Le Parisien, RFI, Africa News e infine una delle più grandi soddisfazioni è stata la pubblicazione su The New York Times. Al termine dei tre mesi sono partita da Johannesburg ricca, con un bagaglio enorme umano e professionale. Sono sicura di poter affermare che questo è solo l’inizio di uno dei capitoli più belli della mia vita professionale. Tutto questo è stato possibile grazie alla scuola Jack London, che non si limita ai corsi ma offre delle opportunità concrete ai partecipanti, dei veri trampolini di lancio nel mondo del lavoro.
Roberta Ciuccio, ex studentessa della scuola Jack London
Con il contributo di
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Associazione culturale Jack London · Via XXV Aprile 39 · 63900 Fermo · p.iva 02354850444
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