Topografie urbane: lo sguardo e l’immaginario
docente: Marco Filoni
durata: 3 ore
Immagini e parole generano il catalogo dei segni che il nostro tempo imprime sulla realtà. E la città è il laboratorio preferito di questo immaginario: qui per chi sa scorgerli vi sono segni importanti, fondamentali, che creano identità e insieme fabbricano un mondo, inventano sguardi con i quali guardare al proprio tempo. Provare ad analizzare questi segni non è soltanto una singolare maniera di inscrivere lo spazio narrativo ed estetico: significa imparare a conoscere la coscienza che la realtà ha di sé stessa. E imparare a raccontarla.
Marco Filoni, professore associato di Filosofia politica alla Link Campus University di Roma e responsabile di Treccani Libri. Consigliere scientifico di «Limes», scrive per «Tuttolibri» e per «Il Venerdì di Repubblica». Fra i suoi ultimi libri, tradotti in varie lingue: Anatomia di un assedio. La paura nella città (Skira 2019); Inciampi. Storia di libri, parole e scaffali (Italo Svevo 2019); Kojève mon ami (Aragno 2013); Il filosofo della domenica. La vita e il pensiero di Alexandre Kojève (Bollati Boringhieri 2008).
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