12 maggio 2023
Grazie alla Scuola di letteratura e fotografia Jack London, ho trascorso tre intensi mesi a Johannesburg, lavorando a stretto contatto con Marco Longari, un famoso fotogiornalista internazionale e Chief Photographer di AFP per l’Africa Subsahariana.
Durante questa esperienza sul campo, ho imparato il significato di seguire e raccontare gli eventi attuali, che spaziano dalle difficili realtà sociali, come la vita nelle township periferiche di Johannesburg, alle grandi manifestazioni culturali sudafricane. Vivere in un territorio così diverso dall’Italia è stata un'esperienza emozionante, caratterizzata da un costante confronto in un Paese complesso, dove profonde contraddizioni e difficoltà sono all’ordine del giorno.
Lavorando per creare reportage fotografici, ho avuto l’opportunità di acquisire esperienza e di avvicinarmi, almeno in parte, a questa complessità culturale e sociale che rende il Sudafrica, la cosiddetta “nazione arcobaleno”, un Paese dalle mille sfaccettature e realtà.
Il 29 ottobre, dopo aver attraversato l’autostrada N3 che collega Johannesburg a Durban, una città portuale affacciata sull’Oceano Indiano, abbiamo documentato la cerimonia di consegna di un certificato di riconoscimento a Sua Maestà Re MisuZulu ka Zwelithini. In una calda giornata primaverile dell’emisfero sud, migliaia di persone hanno riempito il Moses Mabhida Stadium di Durban con canti e balli. Guerrieri Zulu con lance e scudi, indossando abiti tradizionali dai vivaci colori, insieme a una folla immensa proveniente dalla stessa comunità, hanno reso omaggio al nuovo re MisuZulu ka Zwelithini di fronte al Presidente della nazione Cyril Ramaphosa.
La collaborazione con Marco Longari e il suo team di reporter, l’esperienza delle complessità urbane e dei vasti territori, così come la formazione di preziose e rare amicizie, è stata un’opportunità di grande crescita personale e professionale. Porterò sempre con me questa esperienza unica e irripetibile.
Desidero esprimere la mia gratitudine a Marco Longari e a tutto il suo team, in particolare a Luca Sola, Michele Spatari e all’amico e compagno di esperienze remote, Emmanuel Croset. Non posso dimenticare di ringraziare Ginevra e Richard che mi hanno offerto un’ospitalità affettuosa in cui mi sono sentito pienamente a casa, così come la Scuola Jack London che ha finanziato e reso possibile questa connessione speciale.
Leonbattista Scacchetti, ex studente della scuola Jack London
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