Storia orale.
La struttura del racconto
docente: Ascanio Celestini
durata: 10 ore
Conoscere la struttura del racconto non è solo una maniera per poter raccontare, ma anche e soprattutto un mezzo per comprendere il racconto degli altri. 1I partecipanti al laboratorio portano un racconto sul quale lavorare insieme. Possibilmente con una struttura semplice. Una fiaba va bene. La sua struttura è elementare e per questo può essere modificata, mischiata con altre storie, smontata, eccetera. Vanno bene anche storie di vita, racconti familiari, presi dalla letteratura (J. Roth, ecc.), favole moderne (Rodari per es). L’importante è che sia una storia nella quale accadono delle cose e non un insieme di pensieri, osservazioni. 2 Il racconto non deve essere conosciuto a memoria. Nel caso lo fosse lavoreremo comunque sulla sua improvvisazione 3 È possibile portare con se uno o più oggetti che possono essere legati al racconto. Non per forza deve trattarsi di un oggetto centrale tipo una mela per la fiaba di Biancaneve. Può essere anche un oggetto che ci aiuta a raccontarla, un oggetto presente nel racconto, ma secondario. Qualcosa che semplicemente aiuta nella performance.
Foto ©Musacchio, Ianniello & Pasqualini
Ascanio Celestini (Roma, 1972) autore, attore, musicista e regista. I suoi testi sono legati ad un lavoro di ricerca sul campo e indagano nella memoria di eventi e questioni legate alla storia recente e all’immaginario collettivo.
Autore di due film: Pecora nera (2010) e Viva la sposa (2015).
Tra i suoi libri: Storie di uno scemo di guerra (Einaudi 2005), Lotta di Classe (Einaudi 2009) e Barzellette (2019).
Tra i suoi spettacoli: Radio clandestina (2000), Scemo di guerra (2003) Laika (2015), Pueblo (2017).
Di lui ha scritto Edoardo Sanguineti: “Non si sa se piangere o ridere, ma non importa niente. In questa compresenza assoluta di comico e di tragico si ritrova incarnata la grande modalità tragica moderna”. “Tanti anni fa Pasolini annunciò una mutazione antropologica che stava per abbattersi sul paese – ha scritto Curzio Maltese su La Repubblica – Celestini ci racconta com’è avvenuta, quali macerie ha lasciato”. E Vincenzo Cerami leggendo e commentando le sue fiabe si chiedeva vent’anni fa “il mondo in cui viviamo saprà conservare – e rinnovare giorno dopo giorno – un’oralità capace di raccontare i destini di tutti noi?”.
Storia orale.
La struttura del racconto
docente: Ascanio Celestini
durata: 10 ore
Conoscere la struttura del racconto non è solo una maniera per poter raccontare, ma anche e soprattutto un mezzo per comprendere il racconto degli altri. 1I partecipanti al laboratorio portano un racconto sul quale lavorare insieme. Possibilmente con una struttura semplice. Una fiaba va bene. La sua struttura è elementare e per questo può essere modificata, mischiata con altre storie, smontata, eccetera. Vanno bene anche storie di vita, racconti familiari, presi dalla letteratura (J. Roth, ecc.), favole moderne (Rodari per es). L’importante è che sia una storia nella quale accadono delle cose e non un insieme di pensieri, osservazioni. 2 Il racconto non deve essere conosciuto a memoria. Nel caso lo fosse lavoreremo comunque sulla sua improvvisazione 3 È possibile portare con se uno o più oggetti che possono essere legati al racconto. Non per forza deve trattarsi di un oggetto centrale tipo una mela per la fiaba di Biancaneve. Può essere anche un oggetto che ci aiuta a raccontarla, un oggetto presente nel racconto, ma secondario. Qualcosa che semplicemente aiuta nella performance.
Foto ©Musacchio, Ianniello & Pasqualini
Ascanio Celestini (Roma, 1972) autore, attore, musicista e regista. I suoi testi sono legati ad un lavoro di ricerca sul campo e indagano nella memoria di eventi e questioni legate alla storia recente e all’immaginario collettivo.
Autore di due film: Pecora nera (2010) e Viva la sposa (2015).
Tra i suoi libri: Storie di uno scemo di guerra (Einaudi 2005), Lotta di Classe (Einaudi 2009) e Barzellette (2019).
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Con il contributo di
Partner
Associazione culturale Jack London · Via XXV Aprile 39 · 63900 Fermo · p.iva 02354850444
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